La mimosa è stata eletta, nel 1946, “pianta delle donne” dall’ U.D.I. (Unione Donne Italiane) in quanto è una delle poche piante a fiorire agli inizi di Marzo e quindi il regalo perfetto, anche sotto l’aspetto economico, per celebrare la Festa della Donna.
E proprio questo fiore è stato di ispirazione alla creazione dell’omonimo dolce, Torta Mimosa.
La storia relativa alla nascita di questo dolce è davvero recente e trova le sue origini in due differenti teorie.
Secondo la prima teoria la Torta Mimosa fu creata a Roma, nei primi anni ‘50, realizzata appositamente come simbolo culinario in occasione della Festa della Donna.
Una seconda teoria, invece, vede la sua notorietà risalire al 1962, quando il cuoco Adelmo Renzi prese parte ad un concorso di pasticceria a Sanremo presentando, appunto, la Torta Mimosa. Il nome è dovuto ai pezzetti di pan di spagna sparsi in superficie, che ricordano nella forma i fiori della mimosa; proprio per questo motivo e grazie al collegamento del fiore con la festa della donna, la stessa torta viene spesso utilizzata per festeggiare la ricorrenza.
La preparazione raccomanda di tagliare una fetta orizzontale di pan di spagna e di togliere la parte interna che, sbriciolata, servirà a creare “l’effetto fiore mimosa”. Il pan di spagna può essere bagnato con un liquore dolce, come il marsala, o il Maraschino, ma anche con succo di ananas. Per la farcitura viene impiegata della crema pasticcera, con l’eventuale aggiunta di panna montata oppure confettura. Inoltre, alcune ricette, riportano anche l’utilizzo di frutta fresca o sciroppata.
Un dessert fresco, esteticamente bello e gustoso al palato.
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